Lago e dintorni

Ricordi Francescani fuori Piediluco

Un itinerario religioso e artistico al seguito di San Francesco partendo dal lago di Piediluco e rimanendo nella provincia ternana (Umbria del Sud): Terni, San Gemini, Acquasparta e Cesi

Abbiamo già visto quanto il passaggio del poverello d'Assisi in Umbria abbia fortemente caratterizzato il volto di questa terra. Non è un caso che la chiesa principale di Piediluco sia proprio in onore di san Francesco. È l'intera area della bassa Umbria, più di qualsiasi altra, ad accogliere nei borghi e nello stesso capoluogo di provincia, Terni, chiese dedicate al Santo.

Non sarebbe una cattiva idea, in concomitanza di un soggiorno al Lago, visitare alcuni di questi edifici, quelli più vicini, in una sorta di tour dal sapore spirituale, per i fedeli, e culturale per gli appassionati di arte.

Nel centro storico di Terni, a 20 chilometri da Piediluco, si erge la chiesa di San Francesco, elevata oggi a rango di santuario. Sorse nel 1265 presso l'oratorio di San Cassiano, donato dal vescovo Raniero al Santo che vi soggiornò nel 1213. Si tratta di un edificio semplice nelle sue linee architettoniche e mostra nella cappella Paradisi uno straordinario cielo di affreschi con "Scene del Giudizio universale", del pittore medievale Bartolomeo di Tommaso. Posta sull'altare, in origine, c'era una pala del pittore Piermatteo D'Amelia, oggi conservata nella Pinacoteca Comunale, raffigurante la "Madonna in trono col bambino", ai lati "I Santi" e, nella predella, "Scene della vita di Gesù". Non lontano da qui, nella chiesa di San Cristoforo, si trova il "Petrone", la grossa pietra su cui salì il poverello d'Assisi per predicare.

A San Gemini, un bellissimo borgo medievale distante dal Lago 36 chilometri e appena 16 da Terni, quindi in comoda posizione per continuare con la visita, sorge un'altra chiesa costruita in ricordo di San Francesco che presenta un meraviglioso portale d'ingresso. Particolarmente suggestivo è il chiostro, oggi spazio adibito a mostre.

Continuando sulla strada E45, verso Todi, arriviamo ad Acquasparta. Qui la chiesa dedicata al santo di Assisi è preceduta da un porticato e affiancata da un chiostro dalle forme romanico-gotiche. L'edificio è stato costruito per volere di Matteo d'Acquasparta, francescano e teologo, nel XIII secolo. Da non perdere il "Crocifisso" ligneo, la tavola della "Madonna della sSella" e una tela raffigurante "San Francesco ed episodi della sua vita".

Tornando verso Terni, sulle pendici del monte Torre Maggiore, che sovrasta il borgo di Cesi, esiste un luogo solitario tanto caro al Santo che amava raccogliersi in preghiera. È la Romita, edificio che suscita grande emozione. È composto da una chiesa e un convento dove si dice che, sotto alle immagini sacre che San Francesco stesso aveva fatto dipingere, il Santo scrisse la Exortatio ad Laudem Dei, composizione che anticiperebbe il Cantico delle Creature.
Molto altro ci sarebbe da visitare, per ora ci fermiamo qui, ad assaporare lo splendido paesaggio di Torre Maggiore, immerso nel silenzio e nella meditazione di queste mura, dedite al ristoro e lontane dalla vita di tutti i giorni.


Nella foto: gli interni della chiesa di San Francesco di San Gemini (Terni, Umbria del Sud).

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