Storia, miti e leggende

Il primo ritratto di San Francesco: Stroncone

L'anfiteatro di rilievi boscosi e luoghi solitari che gravitano nella conca ternana, ha favorito la presenza di ordini monastici che hanno fatto della meditazione e del ritiro i pilastri della propria regola religiosa. Sappiamo in particolare che l'Umbria è stato il luogo di predicazione del Santo più amato e conosciuto nella storia della cristianità: san Francesco d'Assisi.
Proprio da Stroncone, un suggestivo borgo medievale appartenente al Comune di Terni, e distante 24 chilometri da Piediluco, con notevoli edifici del 1300 e 1400, parte un itinerario francescano che giunge fino al santuario di Greccio, paese del reatino anch'esso a pochi chilometri dal lago umbro. Di nuovo, il percorso che si compie per visitare i luoghi dove il santo ha predicato e trovato ristoro, inglobano nel loro percorso la tranquillità e le bellezze del paesaggio lacustre.

Di pregevole fattura e dal fascino particolare è il Santuario del Beato Antonio Vici di Stroncone (noto ai più come Convento di San Francesco di Stroncone), un complesso del 1200 sorto per volere di san Francesco e dedicato appunto al beato, un francescano nativo del territorio, il cui corpo è conservato all'interno della chiesa. L'edificio è situato appena fuori le mura del centro cittadino, in una distesa di olivi e boschi che domina la vallata antistante.

In base a una descrizione della chiesa risalente a fine XVI secolo, l'edificio si presentava con una navata singola e una sola cappella dedicata a san Sebastiano. Nei primi anni del XVII secolo però la chiesa subì interventi strutturali che ne modificarono l’assetto.
Il santuario è famoso per due affreschi situati nelle cappelle: il primo, dell'artista Tiberio d'Assisi, risale al 1500 e raffigura la "Madonna in trono col bambino"; il secondo, di firma ignota e più antico, raffigura la "Madonna in trono con San Francesco". Secondo una consolidata tradizione, questo affresco mostrerebbe la fisionomia del Poverello d'Assisi che corrisponde meglio alla realtà, in quanto rappresenterebbe il più antico documento iconografico del Santo. Una testimonianza importantissima da un punto di vista artistico e storico.

Da qui, dove appunto vi sarebbe il ritratto vero di san Francesco, si dirama un percorso spirituale che diventa insieme, conoscenza culturale e naturalistica dei luoghi che attraversa. Luoghi che appartengono a un territorio che dalla provincia ternana arriva alle aree del Lazio confinanti con l’Umbria, proprio dove si distende il lago di Piediluco.


Nella foto: veduta del Convento di San Francesco - Santuario del Beato Antonio Vici di Stroncone (Terni, Umbria del Sud). Da camminoprotomartiri.it.

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