Lago e dintorni

Festa della Madonna dell'Eco e del Buon Gesù di Piediluco

Oltre al lago e alle bellezze naturali del paesaggio, Piediluco (Umbria, Terni) ha un legame molto forte con le pratiche religiose. Legame che deriva dall'appartenenza di queste terre, in passato, allo Stato della Chiesa e alla presenza degli ordini mendicanti francescani, nati in questi territori dopo che san Francesco d'Assisi in persona vi fece visita, arrivando in barca dalle acque del lago. Oltre a festeggiare santo Stefano, patrono di Piediluco, il borgo è particolarmente devoto alla Vergine Maria e alla figura di Gesù, entrambe onorate con ricorrenze diverse nel corso dell'anno: la Festa della Madonna dell'Eco e la Festa del Buon Gesù.

Il 15 agosto, in occasione dell'Assunzione della Vergine Maria, una suggestiva processione notturna lungo le sponde del lago onora la Madonna dell'Eco, una statua che si trova sulla cima del monte Caperno, un rilievo che si rispecchia nelle acque del lago di Piediluco. È una statua bianca della Vergine Maria che dall'alto sembra abbracciare il territorio sottostante. La Madonna protegge il lago e il borgo di Piediluco sin dal 1923, anno in cui fu edificata in un luogo considerato sacro da tempi antichi e famoso già dal XVII secolo per il suo "mirabil eco" (tanto da essere detto anche "monte dell'Eco"). Da qui il nome della Vergine che imponente sovrasta il Lago. La statua raffigura la Vergine Maria secondo l'iconografia tipica della cristianità: una figura femminile avvolta in una tunica bianca con velo e mantello. È stata realizzata dall'Union Internazionale Artistique de Vaucoleurs, diretta dallo scultore francese Charles Pierson, è in metallo bianco e pesa 6,5 quintali. Dal momento in cui venne mostrata ai piedilucani divenne il simbolo di Piediluco, riprodotta su molte cartoline dell'epoca.
La Festa della Madonna dell'Eco non è soltanto fede e religione, ma anche enogastronomia: per 10 giorni e con conclusione proprio a Ferragosto si svolge la Sagra de lu Sarmerinu Carbonaretto con, neanche a parlarle, protagonista il pesce di lago fritto e alla brace. Con il persico reale "re" dell'evento enogastronomico.

Il 14 gennaio di ogni anno Il Crocifisso ligneo del Buon Gesù, custodito nella chiesa di San Francesco, viene portato in processione dai piedilucani. Insieme con la Madonna dell'Eco rappresenta la spiritualità di questi luoghi, fortemente legati alla cristianità. In particolare, la storia del crocifisso ci trasporta in una dimensione al limite tra realtà e mito: si narra infatti che verso la fine del XVI secolo, i cavalli che stavano trasportando il Crocifisso dal Monteluco di Spoleto a Leonessa si fermarono a Piediluco stremati dalla fatica, rifiutandosi poi di riprendere il cammino. Gli abitanti di Piediluco videro nel diniego degli animali un messaggio divino. Era la volontà di Dio che il Buon Gesù rimanesse in quei luoghi per sempre.

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