Lago e dintorni

Ferentillo: la città longobarda

Costeggiando le rive del fiume Nera che si addentra nella Valnerina, da Piediluco (Terni) possiamo partire per un'escursione nel comune medievale di Ferentillo, un piccolo paese con poco meno di 2000 abitanti che sorge nel cuore della valle umbra, nel punto esatto in cui il fiume Nera scende verso la gola della Valle Suppegna. Un capolavoro della natura di grande fascino.

Fondato dai Longobardi intorno al 740 d.C., il toponimo deriva dal latino ferentum illi che significa "quelli di Ferento", il nome della città che la comunità longobarda, guidata dal re Liutprando, aveva lasciato per occupare l'area della valle percorsa dal Nera.
Come molte altre aree circostanti, prima che venisse fondata la città di Ferentillo, anche questa era paludosa e impervia, ricca di vegetazione selvaggia e rigogliosa che ricopriva interamente le pendici delle colline, fino alle zone in basso, malsane. Oggi questo paesaggio, ormai da tempo bonificato, circonda la realtà urbanistica del Comune conferendo al borgo un colpo d'occhio unico, soprattutto man mano che ci si avvicina a Ferentillo lungo la strada provinciale che attraversa la valle.

Oltre al centro storico, diverse sono le attrazioni che si possono visitare a Ferentillo: in primis le due rocche, quella Mattarella e quella di Precetto. Entrambe si stagliano su uno sperone roccioso alto e scosceso, l'una di fronte all'altra, e primeggiano sui due monti opposti: sul monte Gabbio la prima e sul monte Sant'Angelo la seconda. Sono torri di vedetta che completavano le mura difensive erette in un secondo momento (probabilmente verso la fine del IX secolo) per difendere l'Abbazia di San Pietro in Valle dagli attacchi saraceni. In queste torri infatti, durante il Medioevo, era sempre di istanza una guarnigione di soldati. Durante il Rinascimento le torre divennero dimora di alcuni principi e oggi sono, oltre che un meraviglioso esempio di storia, un luogo di interesse culturale.

Le due torri individuano i due borghi omonimi che costituiscono Ferentillo. A Precetto è possibile visitare il Museo delle Mummie, un luogo di grande suggestione: la struttura espone infatti mummie di antichi abitanti del paese che sono state rinvenute, in perfetto stato di conservazione, nella cripta della chiesa di Santo Stefano. Mattarella è invece il nucleo più antico e ospita la Pieve di Santa Maria, un tempio paleocristiano di interesse storico e artistico per le pitture che vi si trovano all'interno e nel portale di ingresso, opera di un famoso pittore del 1400, Giacomo Santoro detto Jacopo Siculo.

Per conoscere più approfonditamente la bassa Umbria e godere delle sue bellezze, una volta arrivati a Piediluco si dovrebbe approfittare per visitare anche questi Comuni circostanti, e con essi le tante piccole frazioni di grande fascino che si snodano tra la natura rigogliosa della Valnerina.


Nella foto: la Rocca della Mattarella di Ferentillo (Terni, Bassa Valnerina, Umbria). Da comune.ferentillo.tr.it.

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