Palio dei Colombi di Amelia

La festa del Palio dei Colombi di Amelia, che si svolge per 15 - 20 giorni tra la penultima settimana di luglio e la seconda domenica di agosto (per il 2018 dal 25 luglio al 12 agosto), impegna l'intero centro storico in attività di grande interesse.
Intanto va ricordato che il Palio, giostra cavalleresca medioevale dove ognuna delle 5 contrade di Amelia, Collis (colori blu - verde), Crux Burgi (rosso - blu), Platea (bianco - blu), Posterola (giallo - rosso) e Vallis (giallo - blu), si sfidano a due a due, a mò di "campionato", schierando una "combo" formata da un cavaliere e un balestriere, con quest'ultimo che deve colpire una colombaia per liberare un colombo e prendersi il punto, si ispira agli Statuti comunali del 1346 ed è organizzato da un ente apposito con il patrocinio di Regione, Comune di Amelia, Provincia e altre istituzioni e fondazioni.

La festa, grande e partecipata, è tra quelle più importanti dell’intera provincia e, man mano, anche un veicolo promozionale talmente forte da far registrare il tutto esaurito negli alberghi cittadini.

Il Palio dei Colombi è l'occasione per rituffarsi nel Medioevo cittadino in un mix, che mette insieme la storia, l'arte la cultura e, manco a dirlo, pure l'enogastronomia con le con un programma sempre più corposo, che prende slancio dalle edizioni precedenti: l'edizione 2018 è la quarantatreesima consecutiva rappresentazione.

Il programma del Palio dei Colombi di Amelia

Il programma del Palio di Amelia, nonostante le date varino di anno in anno, si può dividere in 3 fasi, così come 3 sono le settimane (la prima non completamente) interessate dall'evento. Con alcuni appuntamenti fissi così come il loro ordine e giorno di svolgimento.

Nella prima settimana

Cerimonia di apertura, entrata in funzione delle taverne, primo corteo storico, mostre, mercato e giochi medioevali, Campionato Regionale Umbro di Tiro con la Balestra da Banco e gemellaggio con Civitavecchia.
Il primo giorno cerimonia d'apertura, presentazione ed esibizione del drappo dell'edizione corrente e lettura e consegna del Bando per le vie del centro storico. Inoltre vengono rese visitabili al pubblico alcune mostre tra pittura, scultura, fotografiche, d'arte e di antichi costumi.
Durante il weekend della prima settimana del Palio dei Colombi di Amelia vengono inaugurate le Taverne delle Contrade, dove si può mangiare soltanto a cena. Non tutte rimangono attive fino alla fine dell'evento (alcune cessano di funzionare il sabato o il venerdì precedente). Nei vari menù, tutti differenti, la cucina tipica dell'Umbria del Sud, moderna e medievale, viene esaltata con ricette e piatti tipici, e l'impiego di prodotti a km0:

• "Ostaria Porta Posterola" per la Contrada Posterola, piatti forti la focaccia "di Baldo", condita in vari modi anche bigusto, ciriole (formato di pasta tipico ternano) al battuto, ciccia all'intingolo e molti tipi di crostata;
• la "Taberna dello Antico Giardino" per Vallis, dove regna sovrana la faraona alla leccarda. E arrosticini di pecora;
• "Taverna de lo Banditore" per la Contrada Platea, piatto tipico la "trippa de lo Banditore";
• "Taverna de Crux Burgi" per la contrada omonima, dove si preparano ricette originali del 1300 come gnocchetti del Re, ciriole del Borgo, strozzapreti della Regina e la zuppa di legumi misti;
• "Osteria della Torre" per Collis, luogo deputato per degustare i manfricoli (formato di pasta tipico dell'Amerino e del Narnese) fatti a mano. E la pizza di Peppe.