Lago e dintorni

Alla scoperta di Labro, un paesino che si specchia sul Lago

A pochi km da Piediluco, in provincia di Rieti e nel Lazio ma sempre specchiandosi nel lago umbro, si trova Labro, incantevole borgo medievale

A pochi chilometri da Piediluco, scavallando il confine tra due regioni e passando dalla provincia ternana a quella di Rieti, si può visitare Labro, un piccolo paesino di origine medievale di soli 384 abitanti, arroccato su una delle colline che circondano il lago di Piediluco e visibile dal bacino umbro stesso.

Dall'alto del promontorio, che da un lato si specchia nelle acque e dall'altro trova il monte Terminillo, Labro spicca dal verde circostante grazie ai caratteristici edifici bianchi costruiti nel cuore del bosco che ricopre la collina. L'ambiente è ancora quello tipico della bassa Umbria perché la cittadina si trova proprio accanto al confine dove la macchia umbra sconfina per qualche chilometro nel territorio laziale.

Il borgo ha una struttura concentrica ad anelli che culmina con due edifici importanti: la chiesa parrocchiale e il castello della famiglia Nobili Vitelleschi, un edificio meglio conosciuto con il nome, semplice, di "Castello di Labro". Secondo la struttura originale, gli anelli di edifici che costituiscono il borgo riflettevano la struttura della società: la fascia più esterna e situata in basso includeva le case della gente comune, contadini e artigiani, al centro c'erano i palazzi delle famiglie più importanti e in alto il nucleo monumentale con la chiesa e il castello dove risiedevano i feudatari e signori di Labro. Tutto era circondato da mura difensive ancora oggi presenti, costituite da sette torri, da posti di guardia e fortificazioni.

I signori di Labro, la famiglia Nobili, occuparono e assediarono per un periodo anche il castello di Luco che poi andò sotto il diretto controllo dello Stato Pontificio. La storia vuole che i due territori, così vicini, un tempo appartenessero dunque a famiglie nemiche: quella dei Nobili di Labro e dei Brancaleoni di Piediluco.

Il borgo reatino di Labro offre interessanti scorci architettonici, con decorazioni e finestre in tipico stile rinascimentale oltre che vicoli e giardini decorati con fiori dai colori vivaci. Alle bellezze del territorio si accompagnano le tradizioni religiose e culturali che mettono in mostra il volto più autentico della cittadina. A marzo per esempio, durante la Festa di Primavera si brucia un grande pupazzo di neve che simboleggia la fine dell’inverno.

Escursionismo, artigianato e turismo gastronomico sono le attrazioni principali di Labro, adatto anche agli amanti dello sport che possono dedicarsi al trekking o alla mountain bike lungo le pendici del territorio.


Nella foto: il Torrione di Labro (Rieti, Lazio).

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