Lago e dintorni

Papigno, un piccolo borgo medievale

Solo 8 chilometri separano il lago di Piediluco da Papigno, un piccolo paese medievale arroccato sulla collina umbra in provincia di Terni che ospita circa 450 abitanti. La storia di questo borgo ha segnato profondamente questi luoghi, rimasti fedeli al tracciato antico del paese medievale nonostante sia andato completamente distrutto durante un terremoto del 1785 e poi ricostruito con il tipico stile dell'Ottocento.

Gli edifici ammassati lungo le pendici della collina, non fosse per la struttura tipica degli agglomerati umbri, fanno pensare alle antiche CokeTown descritte nei libri di Dickens: nulla a che vedere con le grandi metropoli industriali della Gran Bretagna ma ad accomunare Papigno alle ambientazioni dickensiane sono i tetti polverosi e anneriti dai fumi delle prime industrie nate a partire dalla metà del XIX secolo. Precisamente, la storia moderna di Papigno si lega alla nascita di uno stabilimento di carburo di calcio che sfruttava la forza idrica delle Cascate delle Marmore a pochi passi dal borgo, ai cui piedi scorre il fiume Nera che raccoglie le acque del Velino che vi si gettano violente. La presenza di questo sito industriale modificò enormemente il paesaggio circostante determinando l’aspetto invecchiato e polveroso del borgo.

Quando l'impianto venne chiuso perché assorbito dalle Acciaierie ternane gli enormi capannoni rimasero abbandonati per diverso tempo fin quando, negli anni Novanta, gli Studios di Cinecittà iniziarono ad utilizzarli per le riprese cinematografiche. Nacquero così gli Umbria Studios dove prese vita il capolavoro di Roberto Benigni "La vita è bella", premiato con l'Oscar nel 1997. Fu poi la volta di "Pinocchio" e ancora adesso, percorrendo la strada che delimita l'impianto, è possibile vederne le scenografie esposte all'aperto.

Papigno offre emozioni soprattutto agli amanti di sport estremi perché, proprio in questo borgo, è nato il Centro Rafting le Marmore che anche ai non addetti al mestiere regala momenti indimenticabili con il rafting soft, adatto anche ai bambini, o l'Hydrospeed: una discesa in tutta sicurezza lungo il fiume che scorre veloce e si dimena sulle rocce, per oltre 3 chilometri di pura adrenalina.

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