Il Grechetto, il vino giusto per il pesce del lago di Piediluco
Un vino bianco tipico dell'Umbria del Sud, nel ternano, e del lago di Piediluco: il Grechetto. Ottimo per accompagnare piatti a base di pesce di lago come carbonaretti e coregone
Per le tavole della tradizione umbra, la cucina locale ha molti assi nella manica e il vino, insieme ai tuberi pregiati, alle carni e agli insaccati, è decisamente una di queste.
Le colline umbre sembrano appositamente modellate per ospitare la coltivazione della vite e le uve che ne nascono sono rinomate ben oltre il territorio nazionale. Le più famose sono quelle nere che producono vini rossi d'eccellenza, come il Sagrantino di Montefalco, un vino di origine controllata e dal sapore inconfondibile; anche i bianchi però rivendicano un ruolo importante, soprattutto accanto ai piatti più delicati come gli antipasti, per non parlare dei piatti di pesce. Essendo l'Umbria priva di coste, stiamo parlando del pesce di fiume e di lago e, trovandoci lungo le rive del lago di Piediluco, non possiamo che riferirci al pescato lacustre.
La tradizione culinaria dei piedilucani si richiama ai sapori e agli aromi di questo ambiente particolare che mischia sapientemente i frutti della terra con quelli delle acque dolci e anche il vino deve saper rispondere ai sapori del pesce pescato nel lago. Rimanendo entro la produzione umbra, proponiamo in questo articolo il Grechetto, un vino bianco coltivato nella provincia di Terni che viene utilizzato sia in purezza che in uvaggio ad altri vitigni. È un vino dal colore giallo paglierino, arricchito con aromi fruttati: il giusto compromesso tra la corposità di un vino rosso e la delicatezza di un classico bianco.
La freschezza e il grado medio di alcolicità del Grechetto, rendono questo vino adatto a essere assaporato insieme ai piatti di pesce perché ne esalta il gusto rispettandone il sapore. Capita spesso quindi che nei ristoranti e nei locali del borgo, il Grechetto venga servito come accompagnamento ai piatti tipici di Piediluco come i carbonaretti o il coregone alla griglia.
La sua origine, come si può facilmente capire dal nome, è greca: questo vino è stato infatti importato in età classica durante la colonizzazione dell'Italia meridionale da parte dei Greci e, sebbene con tale definizione si identifichino vini dalle diverse caratteristiche, l'etichetta originaria è considerata autoctona dell'Umbria e dell'Italia centrale.
Come accennato in precedenza, il Grechetto può essere utilizzato per produrre altri vini, tra questi c'è il famoso Vin Santo, un vino da dessert perfetto per accompagnare dolci secchi come i tipici tozzetti umbri.